Lambrusco

Lambrusco

Ha saputo adeguarsi a differenti periodi storici pur mantenendo intatta la sua innata e schietta vocazione a essere un vino quotidiano, di grande versatilità a tavola

Esuberante, brioso e avvolgente ma, al tempo stesso, anche austero, profondo e ricco di sfumature. Il Lambrusco racchiude in sé più volti, con gradazioni differenti a seconda dei territori nel quale viene coltivato: il Sorbara DOC, il Salamino di Santa Croce DOC e il Grasparossa di Castelvetro DOC, riconosciuti già nel 1970, il Reggiano DOC nel 1971, mentre il Modena DOC è il più giovane, nato nel 2009.

 

Il Lambrusco è, secondo una perfetta definizione di Luigi Veronelli, “umano e simpatico” e racchiude in sé come tale una summa di contraddizioni: un vino ossimorico, un rosso con le bollicine, ma proprio perché così inusuale eppur tradizionale rappresenta uno dei simboli più caratteristici del Bel Paese. Vigoroso e gioviale sia nella pianta che nel bicchiere, il Lambrusco è un vino che si è fatto strada nel cuore di molti, mantenendo una connotazione autentica e popolare, un simbolo dell’amore che il resto del mondo prova per l’Italia.  

 

Tuttavia il Lambrusco ha sempre preservato il suo inespugnabile temperamento al riparo dalle mode di mercato. L’interesse nato intorno a questo prodotto e alla sua terra di vocazione va di pari passo con l’apprezzamento sempre maggiore, sia internazionalmente che in Italia, per vini di beva e da vitigni autoctoni, dopo anni di supremazia di vini da vitigni internazionali, di elevata gradazione e per lo più affinati in barrique. Un vino, dunque, il Lambrusco che non rincorre né blasoni né nobiltà, senza alcuna pretesa di rappresentare gli eventi più importanti di una vita ma, piuttosto, il quotidiano susseguirsi di momenti per noi speciali.  Il Lambrusco è un vino moderno, un classico sempre attuale, per la sua facile beva, la moderatezza alcolica e la generosità negli abbinamenti; tre peculiarità che ne raccontano l’elevata diffusione e apprezzamento.  Inoltre è impossibile discernere il Lambrusco dalla buona tavola: un’affinità elettiva quella tra la cucina emiliana e il suo rosso frizzante, come dice Mario Soldati: “Il mangiare e il bere sono, qui, inestricabilmente e sacralmente congiunti”, esattamente come la buona tavola è imprescindibile dal carattere italiano.