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L’Aceto Balsamico di Modena una presenza fissa nelle cucina delle "rezdore"

L’Aceto Balsamico di Modena una presenza fissa nelle cucina delle "rezdore"

Un prodotto che, con la sua versatilità, è in grado di bilanciare e armonizzare gli ingredienti e i piatti più diversi. Dall’unione di mosto d’uva cotto o concentrato, aceto di vino e aceto vecchio di almeno 10 anni, seguendo le ricette gelosamente custodite da ogni produttore, nascono prodotti tra di loro differenti, in cui le caratteristiche note di dolcezza e pungenza si uniscono sapientemente. Ed è grazie a questa sua versatilità che l’Aceto Balsamico di Modena ha saputo oltrepassare i confini regionali e nazionali, incontrando negli anni le cucine più lontane.

Ancora oggi legato fin dalle proprie origini alla tradizione modenese ed emiliana, l’Aceto Balsamico di Modena è una presenza fissa nelle cucine delle cosiddette “rezdore”. Il suo abbinamento per eccellenza è con i grandi formaggi italiani, ma ben si sposa con molti piatti semplici della cucina regionale emiliana, dai tortellini alle carni bollite, dalle insalate ai dessert. I tortellini e la pasta all’uovo possono venire arricchiti e insaporiti dal balsamico, aggiunto anche all’ultimo. Sulle carni bollite va cosparso direttamente oppure unito alle salse.

 

Ma, l’abbiamo detto, l’Aceto Balsamico di Modena è un prodotto estremamente versatile: rappresenta non solo un condimento pregiato, ma un vero e proprio ingrediente, apprezzato dagli chef di professione, così come dagli appassionati di cucina di tutto il mondo.

 

Ed ecco che si scoprono nuovi utilizzi, come l’abbinamento con piatti di pesce, dal baccalà al tonno, a quelli d’acqua dolce, come il luccio, o finanche il salmone. Sui piatti più semplici e veloci, dalle frittate alle insalate di verdure crude o cotte, l’Aceto Balsamico di Modena IGP è un piacere quotidiano, possibile anche nei frenetici ritmi metropolitani. Sulla frutta e i dolci al cucchiaio, o sul gelato, è una sorpresa, raffinata e intensa. Nella cucina fusion diventa un ingrediente da scoprire.

 

 Regole scritte non ne esistono, e la scelta dell’Aceto Balsamico di Modena da utilizzarsi nelle preparazioni dipende dal gusto e della creatività di chi cucina, ma possiamo dire che solitamente un Aceto Balsamico di Modena giovane e maggiormente acetico è più indicato nella preparazione di cibi cotti o nelle marinature, mentre un prodotto con un corpo più accentuato, maggiore dolcezza e magari un invecchiamento prolungato è adatto come condimento di verdura cotta e frutta o per rifinire con un tocco di classe risotti, dessert e cocktail.

 

Tradizione o modernità, semplicità o raffinatezza, esiste un Aceto Balsamico di Modena per ogni ricetta.

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